Coltivare il fico

Impossibile resistere alla tentazione di gustare un buon fico appena raccolto: ecco perché chi ama questo tipo di frutto può trarre grandi soddisfazioni dalla sua coltivazione. Se anche voi desiderate coltivare il fico nel vostro spazio verde, in questa guida troverete alcuni consigli utili per farlo crescere al meglio.

Coltivare il fico

Per coltivare il fico al meglio, iniziamo col conoscerlo

Anche se in tutti i paesi affacciati sul Mediterraneo le piante di fico (Ficus carica) sono presenze frequenti, in realtà questa pianta è di origine asiatica. Probabilmente è già da diversi millenni che la specie è stata introdotta anche in occidente, ed è per questo che le piante di fico oggi crescono spontaneamente in molti luoghi aridi di Italia meridionale, Spagna, Grecia e nord Africa.

Per via della sua capacità di sopravvivere anche in climi poco ospitali, caratterizzati da elevate temperature e scarsità di precipitazioni, il fico è un’ottima scelta per valorizzare terreni in cui altre specie di interesse frutticolo od orticolo non potrebbero essere fatte crescere. Per questo motivo coltivare il fico è un’ottima scelta, non soltanto dal punto di vista pratico ma anche economico.

Esistono fichi domestici e fichi selvatici.

Le condizioni giuste per coltivare il fico

Come detto in precedenza la specie ama i climi aridi e siccitosi, quindi nel sud Italia e lungo le coste è generalmente possibile coltivare il fico con successo. Anche al nord e nelle zone caratterizzate da un clima più temperato, ad ogni modo, è possibile coltivare il fico, purché le temperature invernali non scendano al di sotto dei –10/–15°C. Per capire se la zona sia favorevole o meno, basta guardarsi intorno: la presenza di coltivazioni di agrumi, oliveti e vigneti è un buon indicatore che il clima risulta favorevole anche per il fico.

Dal punto di vista del substrato di crescita questo albero da frutto predilige suoli ricchi di sostanza organica e profondi, nei quali assicura una produzione abbondante; trattandosi però di una specie frugale ed adattabile, è possibile coltivare il fico anche su terreni rocciosi, argillosi oppure calcarei. Anche vicino al mare, e quindi con substrati salini, la pianta è in grado di crescere sebbene se la sua produttività non sarà elevata.

La messa a dimora del fico

A differenza di altre piante da frutto, il fico può essere fatto crescere semplicemente da talea, ovvero tagliando un ramo di due o tre anni da una pianta adulta e collocandolo direttamente nel terreno. Bisogna avere l’accortezza di scegliere una pianta madre robusta e produttiva, dalla quale asportare un ramo vigoroso della lunghezza di 40-50 centimetri. In alternativa è possibile recarsi in un vivaio ed acquistare una pianta giovane già dotata di radici, scelta che permetterà di ottenere una più veloce entrata in produzione.

È bene sapere che bisognerà coltivare il fico sino all’età di cinque o sei anni prima di osservare la produzione dei primi frutti; una volta raggiunta la maturità, tuttavia, gli esemplari rimarranno produttivi per diversi decenni arrivando al loro massimo intorno al trentesimo/quarantesimo anno.

Per la coltivazione saranno importanti alcune operazioni:

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