Contenuti della guida:
Identikit del Ficus Benjamin
Il Ficus benjamin è una pianta alla famiglia delle Moraceae, talmente diffusa ed universalmente apprezzata che, spesso, viene semplicemente chiamata “ficus” oppure “Ficus Benjamin“.
Può sembrare strano, ma sia il ficus Benjamin che il fico (inteso come albero da frutto) appartengono al medesimo genere Ficus, che è molto ampio e comprende più di 850 specie diverse. Tra queste il benjamin viene spesso scelta come pianta da interno.
La specie arborea Ficus benjamina è originaria delle zone tropicali e subtropicali dell’Asia sudorientale e dell’Australia, dove cresce spontaneamente ed è molto abbondante nelle foreste e nelle pianure. In Thailandia, ad esempio, questo albero è talmente diffuso che è stato adottato come simbolo ufficiale della città di Bangkok. In natura il ficus Benjamin raggiunge altezze anche superiori ai 30 metri, con un portamento contraddistinto da rami elegantemente arcuati ed una chioma espansa; la corteccia è di colore marrone-grigiastro.
Sui rami sono portate foglie lucide di 5-12 centimetri di lunghezza, pendenti, dalla forma ovale e appuntite nella parte apicale. Nei climi caldo-umidi del sudest asiatico e dell’Oceania, ma più raramente nelle nostre case, il Ficus Benjamin produce piccoli frutti neri (detti siconi) di forma globosa molto graditi da diverse specie di uccelli, che ne popolano la chioma.
Nelle zone temperate il Ficus Benjamin non è in grado di sopportare le basse temperature invernali, perciò viene utilizzato come pianta da appartamento molto apprezzata non solo per il suo portamento elegante, ma anche per la sue adattabilità e tolleranza nei confronti di condizioni di crescita non ottimali.
Varietà di ficus benjamin
Numerose sono le cultivar di ficus Benjamin disponibili in commercio; alcune di esse sono state selezionate per le caratteristiche delle loro foglie, in grado di assumere tonalità dal verde pallido al verde scuro, con svariate venature e marezzature. Altre varietà, invece, si distinguono per le loro dimensioni limitate e rappresentano un ottimo punto di partenza per chi si dedica all’arte dei bonsai. Fra le varietà più diffuse di Ficus Benjamin troviamo, in particolare:
- Golden King: le foglie presentano margini di colore bianco avorio, con macchie verdi sparse sulla lamina;
- Mini Gold: le foglie sono molto piccole, di colore verde pallido e dal margine bianco avorio;
- Exotica: le nervature delle foglie sono di colore bruno-verdastro;
- Nuda: le foglie presentano un tipico aspetto ondulato e un margine stretto;
- Danielle: le foglie sono di colore verde intenso e presentano un margine ondulato; si tratta di una varietà più resistente delle altre nei confronti delle basse temperature e delle correnti d’aria;
- Too Little: cultivar in miniatura ideale per la coltivazione di bonsai da interno.
Il ficus per purificare l’aria
Sappiamo che le piante da interno sono ottime per migliorare l’aria della casa, il ficus in particolare su questo aspetto può aiutare parecchio.
Il Ficus Benjamin è persino stato oggetto di ricerche da parte della NASA, l’ente spaziale americano. I ricercatori statunitensi infatti, già nel 1985, dimostrarono come questa pianta fosse in grado di filtrare efficacemente le sostanze tossiche contenute nell’aria, contribuendo perciò alla purificazione degli ambienti chiusi. Per chi fosse interessato, i risultati dettagliati delle ricerche sono pubblicati al link http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19860066306_1986066306.pdf (articolo in inglese). In particolare, il ficus Benjamin è in grado di assorbire dall’aria la formaldeide prodotta dalla combustione delle sigarette ed emessa da vernici, plastiche e tessuti.
Il lattice irritante del ficus
Così come altre piante appartenenti alla famiglia delle Moraceae, anche il Ficus Benjamin produce all’interno dei suoi tessuti un lattice di colore biancastro, denso e piuttosto appiccicoso. In natura questa sostanza è prodotta per difendersi da parassiti ed erbivori, e non stupisce che sia piuttosto irritante per gli occhi e per l’epidermide.
Questo lattice è ampiamente sfruttato nei Paesi d’origine per la produzione di una gomma di ottima qualità (soprattutto la specie Ficus elastica, che non a caso è conosciuta anche come “fico della gomma”).
Attenzione ai Ficus Benjamin di casa però, soprattutto nel caso vi siano bambini o animali domestici che possono inavvertitamente venire a contatto con questo lattice irritante.
Come moltiplicare il ficus benjamin
Il Ficus Benjamin è una pianta che può facilmente essere moltiplicata per margotta. Verso la fine dell’inverno va praticata un’incisione sul fusto, ricoprendo il taglio con humus e terriccio e legandovi attorno un foglio di plastica. Questo substrato va mantenuto costantemente inumidito. La pianta produrrà spontaneamente delle radici avventizie e, una volta terminato il processo di radicazione, è possibile recidere il ramo e trapiantarlo nel terreno. La propagazione per talea è ancora più semplice: in estate è sufficiente recidere un giovane ramo del Ficus Benjamin e collocarlo in un vaso contenente del terriccio, eventualmente trattando prima il taglio con una soluzione di acqua ed ormoni radicanti che stimolano l’emissione delle radici avventizie.
Il Ficus Benjamin è in grado di emettere radici aeree a partire dai fusti e dal tronco: se un esemplare fosse particolarmente spoglio nella parte bassa, si può utilizzare la tecnica descritta prima per il margottaggio che consentirà di produrre nuove radici in grado di rinfoltire l’aspetto della pianta.
Coltivazione e cura del Ficus Benjamin
Il ficus è una pianta da interni semplice da coltivare, che richiede davvero poche attenzioni.
Terriccio adatto
Il Ficus Benjamin predilige un terreno fertile, organico e ben drenato, ma vive bene anche quando il substrato è piuttosto povero. Il pH ottimale è leggermente tendente all’acido (compreso tra 5 e 6), ma questa pianta è piuttosto tollerante anche nei confronti di pH neutri o alcalini. Solitamente si rende necessario rinvasare la pianta ogni due o tre anni, arricchendo il terreno con sostanza organica (ad esempio, humus, torba o compost). Il periodo indicato per il rinvaso è la primavera, ed in particolare i mesi di marzo ed aprile. Sul fondo del vaso si consiglia di disporre uno strato di argilla espansa o ghiaia che consenta un perfetto drenaggio e l’assenza di ristagni idrici.
Esposizione alla luce
Il Ficus Benjamin senza dubbio esprime il meglio di sé quando collocato in zone luminose e soleggiate, al riparo dai raggi diretti del sole; tollera comunque anche esposizioni in mezz’ombra, anche se in questo caso la sua crescita sarà meno rigogliosa. Le foglie del Ficus Benjamin sono particolarmente sensibili alle variazioni di luminosità: non è infrequente che una pianta possa defogliarsi anche piuttosto consistentemente quando viene spostata da una stanza all’altra. Il fenomeno non deve preoccupare troppo, dal momento che si tratta di una risposta naturale della pianta che produrrà in breve tempo nuove foglie per sostituire quelle cadute, adattate alle nuove condizioni di intensità luminosa. Per evitare lo sviluppo disarmonico della chioma del Ficus Benjamin si consiglia di ruotare il vaso di 90° ogni tre o quattro giorni, in modo tale che tutta la pianta riceva un’idonea illuminazione.
Temperature e ventilazione
Poiché il Ficus Benjamin è originario di zone tropicali e subtropicali, le sue richieste in termini di temperature sono piuttosto elevate. Questa pianta è particolarmente sensibile nei confronti del freddo, e va tenuta in casa durante la stagione invernale. È necessario prestare attenzione alle correnti d’aria fredda, come ad esempio quelle che si verificano in inverno in seguito all’apertura di una porta o di una finestra: il Ficus Benjamin va collocato in una posizione protetta, nella quale non risenta di sbalzi di temperatura. Piuttosto dannosi sono anche gli spifferi che entrano dagli infissi, che vanno prontamente chiusi quando il Ficus Benjamin è collocato vicino ad una finestra.
Durante i mesi più caldi dell’anno, quando le temperature notturne non sono troppo basse (almeno 15°C), il Ficus Benjamin dovrebbe essere tenuto all’esterno in terrazzo o nel giardino. L’esposizione alle condizioni ambientali naturali infatti avvantaggia molto lo sviluppo della chioma, che sarà più rigogliosa e folta. Solitamente il Ficus Benjamin può essere tenuto all’esterno a partire dalla fine di maggio. La luce solare troppo intensa, tuttavia, può causare bruciature alle foglie, perciò la pianta dovrebbe essere mantenuta in condizioni di ombreggiamento durante le ore centrali della giornata.
Quanto irrigare il Ficus Benjamin
Le annaffiature per il Ficus Benjamin dovrebbero essere moderate durante la stagione calda, mentre le sue richieste durante l’inverno sono minime. Fra un’innaffiatura e l’altra è sempre bene attendere che il terreno si asciughi completamente. Bisogna prestare particolare attenzione a non innaffiare eccessivamente queste piante, dal momento che sono estremamente sensibili alle malattie fungine in grado di attaccare l’apparato radicale (marciumi) che si sviluppano come conseguenza al ristagno idrico.
I Ficus Benjamin, così come tutte le altre piante da appartamento, risentono molto dell’eccessiva secchezza dell’aria che, in inverno, è causata dall’accensione degli impianti di riscaldamento domestico. Per mantenere livelli di umidità accettabili (almeno del 70-80%) è bene disporre su caloriferi o stufe delle vaschette piene di acqua, utilizzare umidificatori elettrici oppure riempire il sottovaso del ficus con argilla espansa da tenere costantemente inumidita. Per creare un microclima umido si consiglia di disporre tutte le piante in un unico angolo; le foglie del Ficus Benjamin possono essere di tanto in tanto nebulizzate con acqua distillata, da preferire rispetto a quella del rubinetto dal momento che non comporta la formazione di incrostazioni calcaree.
Concimazione del ficus
La concimazione per il Ficus Benjamin può avvenire ogni tre o quattro settimane, aggiungendo del concime liquido per piante verdi all’acqua utilizzata per le innaffiature. Il periodo indicato per la concimazione corrisponde a quello del maggior rigoglio vegetativo (aprile-ottobre), mentre in inverno la pratica può essere sospesa.
Come potare il ficus benjamin
A causa delle favorevoli condizioni di crescita all’interno di case e luoghi chiusi, talvolta il Ficus Benjamin può raggiungere dimensioni considerevoli: per questo va potato drasticamente nel caso la sua chioma diventasse troppo ingombrante. La potatura e la cimatura dell’apice possono essere effettuate in primavera. I rami secchi o eccessivamente esili possono essere eliminati in qualunque momento dell’anno.
Difesa da parassiti e malattie
Il Ficus Benjamin può essere oggetto di attacchi di parassiti, come ad esempio la cocciniglia e gli acari che ne succhiano la linfa e indeboliscono la pianta. Questi parassiti possono inoltre depositare sulle foglie la melata, una sostanza zuccherina dalla consistenza appiccicosa che rappresenta il terreno di crescita ideale per funghi e muffe (es. fumaggini); in questo caso i danni complessivi alla pianta possono essere piuttosto rilevanti. I parassiti possono essere combattuti mediante il ricorso ad insetticidi ad ampio spettro, utili anche per effettuare trattamenti preventivi.
Avrei necessità di intervenire su una pianta di ficus collocata ormai da diversi anni su un terrazzo piuttosto soleggiato. Sono alcuni giorni che improvvisamente diverse foglie si stanno ingiallendo, sia in alto che in basso, la pianta è piuttosto grande. Potreste darmi indicazioni su come intervenire ? Grazie saluti
Possiedo una pianta di ficus da circa vent’anni , ha superato i 2 mt di altezza , da un po’ di giorni molte foglie stanno ingiallendo e praticamente ha dimezzato il suo volume .che cosa sta succedendo e cosa posso fare per salvarlo ? Confidando nel vostro aiuto vi saluto cordialmente.
Per Pina. Difficile dare un parere a distanza senz
Vorrei sapere se posso piantare il mio ficus benjiami in piena terra grazie
Per Anna Maria. Si il problema è il clima del luogo in cui poi lo pianta.
salve ho due ficus benjamin di cui uno da 20 anni e uno da 10 anni, l’anno scorso
ho deciso di metterli nel giardino piantandoli alla distanza di due metri, ho forse
lasciato poco spazio fra di loro? potrei spotarne uno?
DISTINTI SALUTI
ho un ficus benjamin da più di 20 anni, ora ho cambiato casa e vorrei poterlo lasciare in giardino ,in un grande vaso di coccio, magari coprendolo in inverno con il tessuto non tessuto. Abito a Genova, qualche giornata particolarmente fredda può esserci, ma raramente si va sotto zero. Vorrei sapere se è troppo rischioso per la pianta che è diventata un vero albero a 3 fusti di circa cm 3,5 di diametro.
Grazie!
Al mio Ficus benjamin, da quando l’ho riportato in casa, le foglie presentano delle macchie rotonde di colore marrone e poi ingialliscono e cadono copiosamente. In casa
l’ho messo nel solito posto dove stava gli altri anni e mai era capitata una cosa simile.
Cosa posso fare per salvarlo?
avrei una domanda.. nel mio ficus da interno, ho scoperto che sono cresciuti dei funghetti sul lato del vaso.. che fare?? li rimuovo??
Grazie
saluti
ho due ficus da oltre 20 anni e non vorrei per nulla separarmi da loro ma devo cambiare casa e l’unica soluzione è tenerli all’esterno
è possibile con quali accorgimenti ? (sono nati e vivono nell’acqua)
cortesemente vi chiedo un aiuto
grazie
Buongiorno. Ho letto i vostri consigli sull’allevamento del ficus benjamin .Credo di avere piantato la varietà Danielle perché è cresciuto tantissimo a apparecchi metri di altezza .Ho avuto problemi con il vicino che dice che le foglie riempiono la sua casa e sono stato costretto a tagliare tutti i rami ma non vorrei farlo morire e magari lo potrei lasciare basso a cespuglione potando sempre i rami ma vorrei sapere se le radici possono essere pericolose e invasive. A suo tempo avevo tagliato tutte le radici superficiali .Per quello che ho potuto vedere è che prima arrivavano nei punti dove c’era acqua adesso questo non si verifica più. Vorrei sapere da voi se può essere pericoloso da questo punto di vista e se ha delle radici che al posto di andare superficialmente vanno verso il basso visto che io quelle che apparivano superficiali le ho tutte tagliate,ma la pianta è sempre molto rigogliosa .È piantata in un piccolo giardino(200 m.q) a 5 m dalle fondamenta di casa nostra e 7 m dalla casa del vicino. Grazie
Mi correggo la pianta si trova a 7 metri dal muro di cinta del giardino del vicino