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Le piante rampicanti
Le piante rampicanti vengono frequentemente utilizzate in giardinaggio per la loro capacità di colonizzare superfici verticali, inclinate ed orizzontali come ad esempio recinzioni, muretti divisori, reti, cancellate, ma anche facciate e muri di case, pergolati e graticciati. La loro presenza conferisce eleganza e un tocco di colore al giardino, sottraendo alla vista le superfici meno gradevoli e proteggendo dagli sguardi indiscreti e dal rumore proveniente dall’esterno della proprietà.
Da non dimenticare è anche la loro capacità di isolare termicamente le superfici sulle quali crescono: gli edifici le cui pareti esterne sono ricoperte di piante rampicanti, come ad esempio la diffusissima edera, sono ben protetti sia dal freddo invernale che dalla calura estiva.
Questa copertura vegetale inoltre funge anche da isolante acustico, tenendo lontani dagli edifici i rumori provenienti dall’esterno. Grazie a questi vantaggi e alla loro capacità di purificare l’aria, producendo ossigeno e trattenendo le polveri in sospensione, le piante rampicanti sono ormai diventate una pratica piuttosto comune nell’ambito della bioarchitettura.
In natura sono moltissime le specie rampicanti esistenti, che hanno sviluppato la loro capacità di arrampicarsi su rocce ed altre piante allo scopo di raggiungere la luce. Molte di esse, infatti, sono originarie del sottobosco e l’evoluzione le ha rese capaci di intercettare la radiazione luminosa posta in alto.
Esiste una specifica classificazione per le piante rampicanti, che possono appartenere a quattro tipi diversi a seconda delle strutture che consentono loro di arrampicarsi.
Piante rampicanti con radici aeree
Queste piante rampicanti aderiscono e si arrampicano grazie alla presenza di radici aeree avventizie che si dipartono dai fusti formandosi ex novo. Queste appendici sono dotate di specifici organi adesivi (piccole ventose o uncini); alcune di queste specie sono ad esempio l’ortensia rampicante (Hydrangea petiolaris), l’evonimo (Euonymus fortunei radicans), la bignonia (Bignonia radicans o Campsis radicans), il fico rampicante (Ficus pumila) e la diffusa edera comune (Hedera helix). Il fico rampicante, in particolare, può crescere solo in climi miti tutto l’anno.
Piante rampicanti cirriferi
Le specie appartenenti a questo gruppo, detto anche delle rampicanti scandenti, possiedono cirri, ovvero organi prensili di forma allungata e sottile che si avvolgono a spirale intorno a fusti, rami, strutture tubolari e sporgenze. Classici esempi di rampicanti perenni a viticci sono vite comune (Vitis vinifera), vite canadese o americana (Ampelopsis veitchii, Parthenocissus tricuspidata), clematide (Clematis vitalba) e passiflora (Passiflora caerulea). Fra le annuali troviamo invece cobea (Cobaea scandens), pisello odoroso (Lathyrus odoratus), brionia o vite bianca (Bryonia dioica), zucca a fiasco (Lagenaria siceraria) e zucca comune (Cucurbita pepo).
Piante rampicanti sarmentose
Queste piante rampicanti sono dotate di spine molto particolari dalla forma di uncino, che vengono utilizzate per aderire alle superfici verticali oppure ad altre piante; è il classico caso di rovo (Rubus fruticosus), lampone (Rubus idaeus), gelsomino d’inverno o gelsomino di San Giuseppe (Jasminum nudiflorum) e rose rampicanti (Rosa spp.).
Piante rampicanti volubili
Le piante rampicanti volubili sono piante che non possiedono particolari organi adesivi o prensili, ma si arrampicano avvolgendo direttamente i propri fusti alle strutture di supporto. Esempi di piante rampicanti volubili perenni sono ad esempio caprifoglio del Giappone (Lonicera japonica), celastro (Celastrus spp.), kiwi selvatico a buccia liscia (Actinidia arguta), kiwi peloso (Actinidia chinensis), convolvolo (Convolvoluss spp.), akebia (Akebia spp.), glicine (Wisteria sinensis) e caprifoglio (Lonicera spp.). Fra le specie annuali troviamo invece il luppolo (Humulus lupulus, H. scandens), la campanella rampicante o ipomea (Ipomea spp.) ed il fagiolo (Phaseolus spp.).
Poiché queste piante rampicanti si avvolgono intorno ai supporti, queste sono in grado di rendere più resistente la struttura alla quale si arrampicano, ma in alcuni casi non vanno utilizzate. Ad esempio il celastro ed il glicine non vanno fatti crescere sulle grondaie, perché le possono schiacciare e deformare; analogamente, nemmeno le reti sono adatte come supporto, perché i fusti crescendo possono romperne facilmente le maglie.
Pseudo rampicanti
Esistono, infine, anche piante che erroneamente vengono considerate rampicanti, come ad esempio forsizia (Forsythia spp.) o la piracanta (Pyracantha spp.). In realtà queste piante possono essere fatte crescere in verticale, ma solo con la presenza di appositi sostegni.
Le più belle piante rampicanti fiorite
Elencare tutte le piante rampicanti fiorite che si possono far crescere nel proprio giardino è un’impresa chiaramente impossibile: in questa sezione vengono perciò descritte le più belle specie per portamento e ricchezza delle fioriture.
Glicine (Wisteria sinensis)
Il glicine è senza dubbio una fra le piante rampicanti più diffuse ed apprezzate. I suoi fiori gradevolmente profumati, portati in racemi (infiorescenze allungate), formano spettacolari cascate di colore bianco, rosato, lilla e violetto. Questo arbusto fiorisce in genere fra maggio e giugno, e può essere collocato sia in mezz’ombra che in pieno sole.
Buganvillea (Bougainvillea glabra)
Questa popolarissima pianta rampicante è diffusa in tutto il mondo, ed apprezzata per gli spettacolari colori che assume durante il periodo della fioritura. I suoi fiori in sé sono piuttosto insignificanti, ma sono circondati da foglie modificate (detta brattee) di colora bianco, rosa, fucsia, rosso o violetto. La pianta presenta uno sviluppo particolarmente rigoglioso e può essere fatta arrampicare sino a grandi altezze; nel nostro Paese cresce bene al sud, mentre nelle zone più fredde deve essere ricoverata in casa per l’inverno.
Passiflora o fiore della passione (Passiflora caerulea)
La passiflora fiorisce in estate, dove si riempie di grandi quantità di fiori di colore rosa, bianco, blu, lilla, celeste, rosso porpora o violetto, dalla forma particolarissima ed aggraziata. Questa pianta si può arrampicare anche per diversi metri di altezza e perciò si presta bene alla copertura di graticciati, reti o muri esterni. Ama il sole, ma cresce bene anche in condizioni di parziale ombreggiamento; alcune specie di passiflora temono il freddo e possono essere coltivate all’aperto solo in zone dal clima mite.
Caprinella (Plumbago capensis)
Questa pianta rampicante forma fioriture di colore azzurro ceruleo, che possono durare ininterrottamente da aprile sino a novembre. Cresce bene solo in condizioni di pieno sole, e in estate ha bisogno di innaffiature frequenti. A fioritura terminata va potata per stimolare la produzione di fiori nella primavera successiva. Può facilmente essere riprodotta per talea, e i suoi rami hanno bisogno di essere legati ai supporti per la crescita, altrimenti tenderanno ad essere penduli.
Fiore di cera (Hoya spp.)
Le piante appartenenti al genere Hoya sono circa 200, tutte caratterizzate da fiori e foglie dalla consistenza cerosa: da qui il nome, appunto, di “fiore di cera”. Le foglie sono lucide, carnose e di colore verde intenso, mentre i fiori sono riuniti in infiorescenze dalla forma ad ombrello. I fiori possono avere una parte centrale rossa e petali di colore rosa pallido, oppure essere completamente bianchi; il loro profumo è particolarmente gradevole. La fioritura va da maggio a settembre, e quando fa particolarmente caldo è bene che le piante stiano in mezz’ombra. Poiché non tollera il freddo, in inverno va tenuta in casa. Nelle zone più calde può invece rimanere all’aperto per tutto l’anno.
Clianthus (Clianthus puniceus)
Questa pianta, detta anche “becco di pappagallo”, può arrampicarsi anche sino a 4 o 5 metri di altezza e produce fiori rosso scarlatto dalla forma davvero particolare: somigliano, infatti, al becco di un uccello. Terminata la fioritura, questi divengono baccelli di grosse dimensioni, molto caratteristici e decorativi. Il clianthus cresce bene anche in pieno sole, ma non sopporta il vento, perciò deve essere collocato in una posizione protetta.
Le più belle piante rampicanti verdi
Le piante rampicanti verdi, al contrario di quelle fiorite, sono apprezzate più per il loro rigoglio vegetativo che per le fioriture, che spesso sono minute e poco significative. A loro volta queste possono essere caducifoglie o sempreverdi; queste ultime sono particolarmente apprezzate per il tocco di colore che danno in ogni stagione dell’anno. Ecco le specie più diffuse, utilizzate per coprire muri, reti di recinzione e pergolati.
Edera (Hedera helix)
L’edera è senza dubbio uno dei rampicanti più diffusi. Questa pianta possiede un notevole vigore vegetativo, e può raggiungere anche dimensioni di una decina di metri di altezza per alcuni metri in larghezza. Prima di piantare dell’edera bisogna esserne certi della propria scelta, dal momento che rimuoverla diventa sempre più difficile man mano passa il tempo; la pianta inoltre può creare crepe, solchi, staccare l’intonaco, insinuarsi nelle fenditure e deformare le superfici sulle quali si arrampica. L’edera è un rampicante sempreverde, che anche in inverno regala un effetto suggestivo alla casa ed al giardino. Gli esemplari più vecchi di questa specie possono anche raggiungere e superare i cento anni di età, e ricoprire completamente le facciate degli edifici. Attenzione: se lasciata crescere intorno ad un albero, prima o poi quest’ultimo soccomberà, stritolato dalle spire dell’edera.
Caprifoglio di Henry (Lonicera henryi)
Si tratta di una pianta rampicante di origine asiatica, la cui crescita è molto veloce e che in natura è considerata una vera e propria infestante che impedisce al sottobosco di svilupparsi e, di conseguenza, compromette la normale ricrescita forestale. Nei giardini è al contrario una specie molto apprezzata, se tenuta sotto controllo. Questa pianta possiede un fogliame semipersistente e i suoi fusti striscianti e lignificati possono raggiungere anche i cinque metri di altezza. La faccia superore delle foglie è di colore verde scuro, mentre quella inferiore è più chiara; la forma è lanceolata. Il caprifoglio di Henry produce piccole infiorescenze di colore bianco-rosato, che si trasformano successivamente in bacche nere di ridotte dimensioni e forma ovale.
Evonimo (Euonymus fortunei radicans)
L’evonimo, o euonimo, è un arbusto sempreverde strisciante particolarmente resistente e frugale. Questa pianta ha foglie dall’aspetto lucido di colore verde scuro, di forma ovale e dal margine dentato; a seconda delle varietà, il colore può essere leggermente differente. L’evonimo cresce bene anche in climi rigidi e non teme il gelo (anche i -25°C), ma è piuttosto resistente anche alla calura estiva ed alla siccità; oltre all’impiego su muri e graticciati, può anche essere utilizzato per allestire fitte barriere frangivento. L’evonimo richiede poche cure colturali, e si adatta bene anche a terreni caratterizzati dalla presenza di salsedine.
Consigli per la scelta delle piante rampicanti
Se si intende ricoprire una parete esterna o un muro spoglio con essenze rampicanti, è bene prima di tutto controllare lo stato dell’intonaco. È indispensabile che questo sia intatto e privo di crepe; se fossero presenti danneggiamenti, bisogna ripararli prima di piantumare le rampicanti per evitare che le propaggini di queste piante possano infiltrarsi nelle fessure ed allargare le crepe. Le specie a crescita molto vigorosa, come ad esempio il poligono, devono essere costantemente controllate (e, se necessario, cimate) per evitare che i giovani fusti si infilino al di sotto del tetto.
Le specie rampicanti dotate di radici aeree come ad esempio l’edera e la vite canadese non devono essere fatte crescere direttamente sui muri se si teme di rovinare l’intonaco della casa; meglio optare in questo caso per altre specie, da far crescere su una struttura a griglia da appoggiare al muro.
A seconda dell’inclinazione dei supporti, alcune specie di rampicanti risultano più adatte di altre. Ad esempio per le superfici verticali sono indicati gelsomino, bignonia, clematide, passiflora e caprifoglio, mentre per la copertura di superfici orizzontali come pergolati o graticciati sono più indicate vite comune, vite americana o canadese, rosa rampicante, actinidia e glicine.
Se la zona dove si intende piantumare un esemplare di rampicante è in posizione ombreggiata o in mezz’ombra, le migliori specie da utilizzare sono l’edera, il gelsomino d’inverno e l’aristolochia (Aristolochia spp.). Crescono invece in pieno sole, e non tollerano l’ombreggiamento, altre specie come ad esempio la bignonia, il glicine e la buganvillea.
Una curiosità: fra le piante che si attorcigliano intorno a pali e supporti, la natura ha selezionato sia varietà che si avvolgono in spirali orarie, come ad esempio il caprifoglio, ed antiorarie, come il glicine.
Siti internet per approfondire le piante rampicanti
- http://www.giardinaggio.it/
Rivista online di giardinaggio contenente approfondimenti, consigli utili, materiale fotografico ed un utile forum dove trovare indicazioni e suggerimenti. - http://www.compagniadelgiardinaggio.it/
Sito gestito da un gruppo di appassionati che raccoglie articoli tematici, resoconti di esperienze pratiche, fotografie e schede tecniche dedicate al mondo del giardinaggio. - http://giardinaggio.efiori.com/
Ricco portale dedicato alle tematiche del giardinaggio; contiene articoli di taglio tecnico, una comprensiva enciclopedia piante e fiori, ed un forum per gli utenti. - http://www.giardinaggiofacile.it/
Guida online dedicata alle tematiche di giardinaggio. - http://www.giardinaggio.net/
Portale sul giardinaggio faidate contenente informazioni, consigli ed idee per far crescere uno splendido giardino a casa propria. - http://www.giardinaggioinsieme.it/
Sito dedicato al giardinaggio contenente informazioni sul calendario lunare, sui lavori da effettuare ogni mese e sulle specie coltivate; nella sezione “L’esperto risponde” è possibile porre le proprie domande a un esperto in materia.
Libri
Titolo: Le piante rampicanti per terrazzi e giardini
Collana: Le regole d’oro del giardiniere
Autore: Iris Jachertz
Editore: Gremese Editore
Anno: 2005
Lunghezza: 64 pagine
Titolo: Piante rampicanti
Collana: Manuali RHS
Autore: Charles Chesshire
Tradotto da: D. Covre
Editore: Idea Libri
Anno: 2002
Lunghezza: 80 pagine
Titolo: Le mie piante rampicanti
Collana: I love flowers
Autori: Edward Bent, Aldo Colombo
Editore: De Vecchi
Anno: 2006
Lunghezza: 96 pagine
Titolo: I rampicanti più belli. Spalliere, pergolati, pareti fiorite
Collana: Verde in casa (vol. 7)
Autore: Karl Ludwig
Tradotto da: L. Trentini
Editore: Red Edizioni
Anno: 2007
Lunghezza: 94 pagine
Titolo: Rampicanti
Autore: David Squire
Editore: Il Castello
Anno: 2007
Lunghezza: 80 pagine
Abito in una casa di 8 piani con una facciata completamente cieca a sud, è pensabile qualche cosa di rampicante direttamente sull’intonaco che non richieda manutenzione e copra in un tempo accettabile?
se si cosa?
ps
oltretutto il muro confina sul giardino di un vicino per cui potremmo mettere qualche cosa sul tetto che scenda.
grazie a tutti anticipate per l’eventuale risposta
luciano