Come avviare una coltivazione di Aloe vera

L’Aloe è una pianta grassa di origini africane che da qualche anno si è diffusa anche in Occidente grazie ai suoi molteplici benefici curativi, estetici, antiossidanti e lenitivi. Il gel estratto dalle sue foglie carnose è concentrato di principi attivi che vengono usati all’interno degli integratori alimentari per l’intestino, nelle bevande ma anche nei cosmetici, ad esempio in quelli per la pelle e i capelli. Questi sono solo alcuni degli usi dell’Aloe, per cui è facile intuire come la richiesta della materia prima sia in largo aumento.

Per andare incontro a questa richiesta, molte aziende e privati hanno deciso di avviare una coltivazione di Aloe, che si è rivelata una pianta resistente e semplice da far crescere curare anche da chi non è un professionista della botanica.

Inoltre, il sud Italia si è rivelato un ambiente ideale in quanto terreno e temperatura per la crescita di questa pianta, mentre al nord è consigliabile usare le serre perché il clima invernale è troppo rigido.

In questa guida verranno analizzate le procedure burocratiche per avviare l’attività di coltivazione di Aloe in maniera imprenditoriale, quali sono i costi previsti, i modi in cui si può guadagnare e una stima delle entrate per concludere con i vantaggi di questo tipo di coltivazione.

Per approfondire invece la semplice coltivazione di aloe domestica, in vaso o in giardino potete leggere la guida alla coltivazione dell’aloe vera.

Avviare una coltivazione di Aloe: le procedure burocratiche

Quando si decidere di iniziare a coltivare Aloe, si possono scegliere diverse opzioni:

  • Avviare una coltivazione amatoriale, che produce la quantità necessaria per il consumo del proprio nucleo familiare: non ci sono obblighi dal punto di vista fiscale o burocratico.
  • Commercializzare la pianta senza superare i 7.000 euro lordi all’anno di entrate: rimanendo in questi limiti il coltivatore non ha grossi obblighi fiscali e burocratici.
  • Registrarsi come coltivatore diretto se si lavora con la propria famiglia.
  • Avviare una vera e propria azienda agricola professionale e agire in modo imprenditoriale.

Vediamo come si procede per l’ultimo caso. Anche in questa situazione si devono effettuare delle scelte sul tipo di business che si desidera intraprendere: il tipo di progetto, la forma giuridica e le lavorazioni offerte. Si può infatti decidere di limitarsi a coltivare la pianta e venderla interamente o in foglie – una soluzione molto economica – oppure estrarre anche il gel e venderlo ad aziende terze in forma grezza o infine si possono produrre in autonomia i prodotti a base di Aloe. Ovviamente nell’ultimo caso saranno richiesti un maggior investimento, spazi e attrezzature dedicati e ulteriori procedimenti burocratici.

Per avviare una coltivazione di Aloe in maniera professionale è necessario seguire l’iter per l’apertura di un’azienda agricola. È consigliabile rivolgersi a un commercialista prima di aprire una partita Iva e scegliere il regime fiscale più adatto alla propria attività, per poi registrare la propria impresa alla sezione agricoltura del Registro delle Imprese (nella apposita sezione agricoltura) della Camera di Commercio, indicando i dati dell’imprenditore e del terreno coltivato.

Per avere maggiori dettagli ed essere certi di ogni passaggio da seguire è sempre meglio rivolgersi alla Camera di Commercio o chiedere consiglio al proprio commercialista, così da essere certi di seguire le leggi vigenti ed essere in linea con le normative.

Avviare una coltivazione di Aloe: i costi

I costi di una coltivazione di Aloe dipendono dalla tipologia di pianta e dall’estensione della coltivazione, oltre alle spese fisse dei locali e dei dipendenti e dei costi di mantenimento dell’attività. Variano anche in base al tipo di coltivazione scelta (intensiva o no) e se ci si limita a coltivare la pianta o si provvede anche a estrarre il suo gel e lavorarlo.

Insomma, le variabili che incidono sui costi di questo tipo di attività agricola sono davvero troppo numerose per poter dare dei numeri indicativi.

In generale, però, si può dire che l’avvio di una semplice coltivazione di Aloe richiede un investimento iniziale decisamente ridotto e affrontabile: per giustificare questo aspetto economico basta pensare che la pianta richiede pochissime cure e poca acqua ed è molto resistente a parassiti e malattie, oltre a essere facile da moltiplicare per talea una volta che si sono acquistate le prime piante madri.

Per questi motivi, coltivare le piante di Aloe è facile e piuttosto economico e anche l’apertura dell’azienda agricola dal punto di vista burocratico e fiscale non richiede grosse spese. Rappresenta un’opportunità di business davvero redditizia, vediamo quanto e come è possibile guadagnare da una coltivazione professionale di Aloe.

Avviare una coltivazione di Aloe: quanto e come si può guadagnare

I ricavi che si possono ottenere con una coltivazione professionale di Aloe vera dipendono dal tipo di prodotto finale che si vende.

La semplice pianta di Aloe può essere venduta a consumatori finali o a fiorai e vivai perché è una bellissima pianta ornamentale molto facile da mantenere nelle case, in quanto non necessita grandi cure. Il prezzo delle piante può arrivare anche a 35 euro per quelle più grandi.

Anche la vendita delle singole foglie (sia per ricavare il gel sia come talea da cui far nascere una nuova pianta) è molto redditizia: si stima che 10 kg di foglie possano valere circa 110 euro.

Quello che però fa la differenza nel guadagno di un’attività di coltivazione di Aloe e che aiuta a rientrare rapidamente dagli investimenti fatti inizialmente sono le valutazioni delle grandi aziende del settore.

L’Aloe è molto usata nel settore cosmetico, ad esempio per fare prodotti per capelli e viso sia estetici che curativi a base di gel di Aloe vera: vendere direttamente alle aziende rappresenta un’ottima e affidabile fonte di guadagno.

Perché conviene iniziare a coltivare l’Aloe?

Avere una propria coltivazione di Aloe vuol dire investire su un prodotto sempre più ricercato grazie ai numerosi utilizzi che propone e in grado di rispondere a una vera esigenza: evitare di dover importare Aloe di dubbia provenienza e senza garanzie.

I vantaggi legati alla sua coltivazione sono davvero molti: in primis, fra tutti i tipi di azienda agricola forse quella di Aloe è una delle più economiche da fare partire e semplice da gestire. Come anticipato, questa pianta ha poche esigenze ed è molto resistente: le serve poca acqua e può essere piantata in terreni non piani, che costano molto meno rispetto ai campi perfettamente pianeggianti.

I suoi diversi utilizzi, poi, ampliano i canali di vendita perché la rendono adatta a diversi scopi: la pianta è perfetta per arredare ogni tipo di casa e non richiede cure impegnative, per cui può essere venduta al consumatore finale ma anche a vivai e negozi di fiori.

L’aspetto per cui è diventata così richiesta, però, è il suo gel multifunzionale: l’estratto delle foglie ha numerosi benefici per il corpo, la pelle e i capelli e per questo è sempre più ricercato dalle industrie cosmetiche e da quelle alimentari. I clienti potenziali di una coltivazione di Aloe sono diversi e poter differenziare aumenterà i margini di profitto.

In conclusione, avviare una coltivazione di Aloe è un’opportunità molto interessante per chi ha già un’attività agricola e vuole ampliare la sua produzione ma anche per chi inizia da zero, perché non servono importanti prerequisiti. Le prospettive di questo business sono rosee e molto promettenti.

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