La pervinca è una pianta rustica, che cresce spontanea in tutta Italia, ed è anche molto coltivata a scopi ornamentali per la bellezza dei suoi fiori.
Con poche e semplici cure è possibile piantarla e mantenerla in giardino, con belle soddisfazioni, soprattutto nel periodo che va dalla primavera all’estate, durante il quale la pianta offre incantevoli fioriture.
Contenuti della guida:
Caratteristiche della vinca
La pervinca, nota anche come vinca, appartiene alla famiglia delle Apocynaceae, ed è originaria dell’Europa e delle zone tropicali.
Esistono molte specie di vinca, sono tutte piante sempreverdi, arbustive o erbacee, che possono essere coltivate a portamento eretto o ricadente.
Le specie più coltivate a scopi ornamentali sono:
- Vinca Difformis
- Vinca Herbacea
- Vinca Major
- Vinca Minor
La pianta ha due tipi di fusti: i fertili (che portano i fiori) alti fino a 30 cm; e quelli sterili (solo foglie), lunghi fino a 60 cm e striscianti sul terreno.
Le foglie sono ovali, allungate e di color verde lucido.
Fioritura
I fiori della pervinca sono distribuiti con cura sotto le foglie superiori. Ciascun fiore, alzato su un peduncolo più lungo della foglia, presenta un calice con cinque lobi lanceolati e una corolla tubolare che si apre in cinque lobi subtriangolari.
Gli stami e le antere sono situati all’interno del tubo delle corolle. Le corolle possono variare dal viola all’azzurro, al rosa o al bianco.
Quando fiorisce la pervinca
La fioritura della vinca va da inizio primavera fino alla fine dell’estate, in alcuni casi, in base al clima, è possibile godere della bellezza dei fiori anche nella prima parte d’autunno.
Cresce molto bene e fiorisce anche in condizioni di mezz’ombra, è la pianta ideale per sfruttare queste zone e per chi desidera un giardino fiorito per buona parte dell’anno.
Come mai la pervinca non fiorisce
Se la pianta tarda a fiorire può essere colpa delle scarse concimazioni, che andranno regolate meglio.
La mancata fioritura può dipendere anche dalla poca illuminazione, in questo caso, la pianta va spostata in uno spazio meglio esposto. La pervinca si adatta a zone ombreggiate ma la luce del sole stimola comunque i fiori, possiamo cercare un buon compromesso.
Pervinca tappezzante
Ci sono specie di pervinca, come la vinca minore, che sono ottime come piante tappezzanti in giardino. Il loro portamento strisciante tende a formare una copertura rigogliosa del suolo, con un bellissimo impatto estetico.
Oltre alla fioritura la pervinca regala infatti un bel tappeto verde piuttosto ordinato e ricco di foglie.
Dove posizionare la pervinca
La vinca è una pianta che ha bisogno di luce per fiorire, ma senza esagerare. Predilige zone ombreggiate, per cui l’ideale è scegliere un luogo esposto al sole solo per qualche ora del giorno.
In estate, se coltivata in vaso, va portata all’aperto, su terrazzo o balcone. Il sole e il grado di umidità, favoriranno una fioritura generosa. La temperatura ottimale di coltivazione, in estate, è tra i 21° e i 29°C; in inverno tra i 16° e i 18°C.
Terreno ideale
La pervinca è una pianta rustica che predilige luoghi come sottoboschi e margini di siepi, non teme il freddo e può essere coltivata ovunque.
Si tratta di una pianta acidofila, come il rododendro: ha bisogno di un terreno con pH acido, umido e ben drenato, di medio impasto e con una buona quantità di sostanza organica.
Se il terreno del giardino è neutro, meglio aggiungere torba acida e concime organico, come compost o letame maturo. Perfetto in particolare l’impiego come ammendante naturale di humus di lombrico (come questo).
Se coltivata in vaso, si può utilizzare un terriccio per piante acidofile (come questo).
Quando si pianta
La pervinca può essere pianta in piena terra partendo dalla piantina, in primavera o in autunno.
In alternativa, è possibile coltivare le piantine in vaso a partire dal seme e poi effettuare il trapianto quando sono abbastanza forti.
Quando piantiamo la pervinca è necessario lasciare circa 60-80 cm di distanza tra le piante.
Come moltiplicare le piante di vinca
La pervinca può essere riprodotta tramite talea, semina e suddivisione in cespi. La semina va fatta in autunno; mentre la moltiplicazione per talea a inizio primavera o a fine estate.
La suddivisione per cespi, invece, deve avvenire in autunno, in questo caso, si sradicata la pianta madre, si divide il rizoma in più parti, e si effettua la messa a dimora direttamente nel terreno.
Cure necessarie per la coltivazione
La pervinca è una pianta di facile coltivazione, non richiede cure o trattamenti particolari per ottenere una bellissima fioritura. L’importante è seguire delle semplici regole culturali.
Quanto bagnare la pervinca
Dopo l’attecchimento, il terreno deve rimanere sempre umido: dalla primavera fino all’autunno è importante procedere a irrigazioni regolari e abbondanti, avendo cura di evitare i ristagni d’acqua.
Nella seconda parte dell’autunno e in inverno, basta irrigare quel tanto che basta per mantenere il terriccio umido, tenendo conto anche delle precipitazioni tipiche del periodo. Spesso si può sospendere ogni irrigazione per l’intera stagione.
La pervinca coltivata in vaso richiede maggiore attenzione e costanza.
Come potare la pervinca
Per dare alla pianta un andamento cespuglio bisogna intervenire con potature energiche, lasciando i fusti, dalla base, alti almeno 10 cm. Se coltivata in vasi sospesi, si deve procedere con la cimatura degli apici vegetativi, che permettono alla pianta di conservare il suo portamento compatto e cespuglioso.
Concimazione
La pervinca è una pianta che si accontenta di poco, ma beneficia di qualche concimazione, che si effettua usando prodotti pensati per piante acidofile.
Per la pervinca in giardino si può usare un concime granulare, a rilascio graduale. Un buon prodotto, biologico e specifico per acidofile è questo.
Se teniamo la vinca in vaso è meglio essere più frequenti nella concimazione e possiamo farlo con un concime liquido, che dovrebbe essere studiato per le acidofile, ad esempio questo.
Coltivare la pervinca in vaso
La pervinca può essere coltivata anche in vaso, senza grandi difficoltà. Sono da prediligere i vasi in terracotta, che permettono alla terra di respirare e all’acqua di evaporare, evitando così ristagni ed eccessiva umidità che mettono in difficoltà la pianta
Si invasa tra gennaio e marzo. Alla base del vaso è consigliato mettere uno strato di sassi o ghiaia, che servirà proprio ad evitare l’accumulo dell’acqua.
Articolo di Adele Guariglia