Come concimare le piante aromatiche

Scopriamo quanto bisogna concimare le erbe aromatiche e officinali per averle rigogliose e profumate e quali fertilizzanti utilizzare.

Le piante aromatiche, come basilico, rosmarino e salvia, sono piante molto particolari: concentrano nelle foglie oli essenziali che conferiscono un forte profumo e proprietà officinali.

Come si fa ad avere le foglie molto profumate? Bisogna concimare?

Sicuramente fertilizzare può essere utile, ma il discorso è complesso. Non sono piante che richiedono molto, anzi è meglio stare attenti a non esagerare. Con errori di concimazione si ottengono foglie quasi senza odore.

aromatiche

Quando concimare le aromatiche

La concimazione è un discorso articolato, difficile da schematizzare. Vi lascio prima di tutto delle indicazioni sintetiche. Ma consiglio di leggere tutto l’articolo per curare le vostre piante in modo consapevole.

Quando concimare aromatiche in giardino o nell’orto:

  • Prepara il terreno con una moderata concimazione di fondo a base di sostanza organica (1 kg di compost maturo a metro quadro, ad esempio).
  • Non concimare per i primi 6 mesi.
  • Concima una o due volte l’anno con fertilizzanti organici. Puoi anche valutare l’uso di un concime specifico per aromatiche.

Quando concimare aromatiche piantate in vaso:

  • Scegli un terriccio universale di buona qualità. Per i primi 6 mesi potrai non concimare.
  • Concima con misura, utilizzando un concime specifico per aromatiche. Non serve farlo più di 6-7 volte all’anno.
  • Rinvasa la pianta ogni 4-5 anni, cambiando terriccio.

Quale concime specifico usare?

  • Ti consiglio questo, con un mix di nutrienti studiato per le aromatiche e totalmente biologico.

Di cosa hanno bisogno le piante aromatiche

Le aromatiche sono generalmente piante che si accontentano di poco, per cui non richiedono un gran numero di macroelementi nutritivi.

Come tutte le piante beneficiano comunque di un suolo fertile, ricco di sostanza organica. Questo perché un terreno organico trattiene bene l’umidità, resta soffice, risulta ricco di microrganismi che creano una condizione ideale per il benessere della pianta.

La prima cosa che è utile fare quindi quando si pianta una piantina aromatica è ammendare, ovvero aggiungere al suolo sostanza organica, in forma di compost, letame ben maturo o humus di lombrico.

Questo però bisogna farlo senza eccessi. In particolare come vedremo, bisogna evitare l’eccesso di azoto.

Molte delle piante aromatiche sono perenni: quindi vuol dire che restano nel suolo per anni, ed è utile apportare periodicamente sostanza organica.

Quanto compost o letame aggiungere al suolo

Non è possibile dare una regola generale: la concimazione di fondo dipende dal terreno di partenza, inoltre le diverse piante aromatiche hanno esigenze differenti.

Per dare un’indicazione di massima quando prepariamo il terreno per piantare un’aromatica possiamo apportare 1 kg di compost maturo a metro quadro, oppure in alternativa 2-3 kg di letame maturo.

Gli elementi nutritivi necessari

Le piante hanno bisogno di molti elementi, in particolare le aromatiche che formano foglie ricche di profumi e proprietà.

Ci sono però tre elementi che sono i pilastri della nutrizione vegetale, quelli più presenti nei vari concimi: fosforo azoto e potassio.

L’azoto tra questi è quello che stimola la produzione di parte aerea della pianta. Favorisce la formazione di foglie. Per questo è spesso il più presente nelle concimazioni tradizionali.

Attenzione agli eccessi di azoto

Parlando di erbe aromatiche potremmo pensare che sia bene dare tanto azoto, che porti tante foglie.

In realtà a noi interessa il profumo delle foglie, esagerando con l’azoto si perde qualità. Si arriva a ottenere erbe che hanno poco aroma e poche proprietà.

Per questo motivo concimare troppo è un errore, meglio nel dubbio concimare poco e lasciare che le piante cerchino nel terreno le sostanze in autonomia.

Non tutte le piante hanno le stesse esigenze:

  • Timo, rosmarino, salvia, origano, santoreggia, maggiorana, erba cipollina: sono piante molto poco esigenti, in particolare richiedono poco azoto.
  • Menta, finocchietto, basilico, prezzemolo, melissa, aneto, coriandolo, cumino, anice verde: sono piante che hanno un maggior fabbisogno di nutrienti.

Concimi specifici

Per la concimazione delle aromatiche è bene evitare alcuni concimi ad alto tenore di azoto, ad esempio la pollina, e andare con cautela anche con concimazioni classiche come lo stallatico pellettato.

Ci sono concimi specifici per le erbe aromatiche (come questo), che hanno un giusto mix di nutrienti, senza una prevalenza di azoto e sono quindi consigliabili.

Concimare le aromatiche in vaso

Le piante aromatiche in vaso hanno maggior bisogno di concimazione costante, visto che attingono sostanze da un limitato volume di terra.

Per questo può essere utile avvalersi di un concime liquido e usarlo con una certa regolarità.

Anche qui però è fondamentale non cadere negli eccessi. Per essere più tranquilli consiglio di usare un concime specifico per aromatiche piuttosto che un concime generico che probabilmente fornirebbe troppo azoto.

Ancora più importante della concimazione però per le aromatiche perenni è fondamentale il rinvaso periodico. Infatti col tempo il terriccio inevitabilmente si impoverisce, rinvasando ogni 4-5 anni si potrà rinnovare gran parte della terra e le piante ne guadagneranno molto in salute.

Per approfondire questo tema vedi tutte le indicazioni sul rinvaso del rosmarino.

Articolo di Matteo Cereda

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