Tagliaerbe: scelta e acquisto

Il tagliaerba è un dispositivo indispensabile per la cura e la manutenzione del prato, e in commercio si possono trovare decine di modelli diversi, sia a motore che alimentati elettricamente, ma anche a funzionamento manuale o completamente automatizzati. In questa guida sono riportate le caratteristiche principali da ricercare in un buon tagliaerba, i criteri per la scelta e qualche consiglio per trovare il modello più adatto per le proprie esigenze personali e di spazio.

Caratteristiche da considerare per l’acquisto del tagliaerbe

Nei paragrafi successivi saranno esaminate nel dettaglio le caratteristiche da considerare e i criteri di scelta relativi alla scelta e all’acquisto di un tagliaerbe.

tagliaerbe: scelta e acquisto

Tagliaerbe: elettrico o a motore

In commercio si possono trovare due principali famiglie di tagliaerbe: quelli elettrici, da collegare tramite un filo alla presa di corrente, e quelli a motore, alimentati con combustibile (benzina). I primi sono più economici e di ridotto ingombro, e sono ideali per i prati dalle superfici non particolarmente estese. I tagliaerbe a motore invece sono la soluzione praticamente obbligatoria per grandi giardini e parchi, e dato il costo elevato il loro acquisto deve essere giustificato da una reale esigenza.

I tagliaerbe elettrici sono dotati di un filo lungo diversi metri che permette il collegamento con una presa elettrica domestica, e ciò rappresenta una delle principali limitazioni di questa tipologia di dispositivo. Infatti il raggio d’azione è indissolubilmente legato alla lunghezza del filo, cosa che invece non limita le possibilità di impiego dei tagliaerbe a motore. Il filo inoltre può rappresentare un ostacolo per le operazioni di taglio, dal momento che bisogna sempre fare attenzione a tenerlo lontano dalle lame del tagliaerbe.

Un altro elemento scomodo dei tagliaerbe elettrici è rappresentato dalle dimensioni del cassone nel quale viene raccolta l’erba tagliata. Questi contenitori, collegati al tagliaerbe tramite un sistema ad incastro, devono essere frequentemente svuotati rallentando quindi le operazioni di sfalcio. L’erba tagliata deve essere poi smaltita nella compostiera o nei cassonetti per gli sfalci del verde. Al contrario, come descritto successivamente nel dettaglio, i tagliaerbe a motore sono spesso dotati di una funzione di mulching che ridistribuisce sulla superficie erbosa l’erba tagliata, finemente sminuzzata.

Potenza

È espressa in Watt (W) e rappresenta un’indicazione di quanto il tagliaerbe sarà in grado di affrontare situazioni “impegnative” come ad esempio lo sfalcio di prati molto fitti oppure ricchi di fusti coriacei. Maggiore sarà la potenza del motore e, ovviamente, più performante sarà il tagliaerbe; va comunque detto che questo parametro deve essere considerato prioritario solo nel caso di avesse a che fare con giardini di estensione medio-grande. Infatti se il nostro prato è di poche decine di metri quadrati la potenza non rappresenterà un parametro limitante; oltretutto, una potenza superiore implica anche maggiori consumi di energia elettrica e di carburante.

In genere se il prato non supera i 200-250 metri quadrati di estensione può essere sufficiente un tagliaerbe da 1800W (o 4 cavalli, nel caso di modelli a motore). È inutile acquistare un tagliaerbe più potente di quanto sia effettivamente necessario perché, oltre ai maggiori consumi, questi dispositivi sono meno maneggevoli e molto più rumorosi.

Ampiezza del piatto di taglio

Con questo parametro si indica il diametro delle lame del tagliaerbe, ed ovviamente all’aumentare dell’ampiezza diminuiscono i tempi richiesti per lo sfalcio del prato, dal momento che si riesce a coprire l’intera superficie con meno passate. L’altro lato della medaglia è però rappresentato dal maggior ingombro e dai costi superiori dei modelli più grandi. Pertanto, se il nostro giardino non è particolarmente esteso, per risparmiare vale certamente la pena scegliere un modello con lame di minor diametro. Oltretutto sarà possibile trovargli posto con maggiore facilità nel garage o in un capanno per gli attrezzi.

Tipologia delle lame

Nella scelta del tagliaerbe non bisogna considerare solo le dimensioni della lama, ma anche la loro tipologia. Esistono infatti lame singole e lame multiple, molto diverse in termini di prestazioni: naturalmente, queste ultime sono le più indicate per via della loro maggior efficienza di taglio. Le migliori di tutte sono le lame triple, costose ma molto efficaci, seguite dalle lame doppie. È preferibile, invece, evitare le lame piatte o singole dal momento che con questi tagliaerbe bisogna spesso ripassare due volte sullo stesso punto per tagliare in modo efficace, con una grossa perdita di tempo. Infine, bisogna controllare che il bordo della lama sia leggermente smussato.

Dimensioni e tipologia delle ruote

Questo aspetto non è tanto importante per i tagliaerbe elettrici, che sono solitamente leggeri e dotati di semplici ruote in plastica, quanto piuttosto per quelli a motore. Per questa tipologia di tagliaerbe è infatti necessario che le ruote siano solide e robuste, di buone dimensioni affinché riescano a sorreggere senza problemi il motore a combustione anche in caso di sollecitazioni dovute ad esempio a buche, pendenze o fondo irregolare.

Dal momento che i tagliaerbe a motore sono dispositivi piuttosto pesanti, alcuni modelli sono dotati di un sistema di trazione parziale che vede collegato il motore con le ruote del tagliaerbe. In questo modo l’utilizzatore può contare su un aiuto nella spinta del tagliaerbe, cosa decisamente utile ad esempio se si deve sfalciare un prato in pendenza o quando sono ampie le superfici da tenere in ordine. Tanto per fare un esempio, sfalciare un prato di 1000 metri quadrati significa dover percorrere una distanza compresa fra 2 e 3 chilometri! In casi simili, un modello semovente è senz’altro una scelta obbligata.

Nonostante i grandi vantaggi offerti dai modelli di tagliaerbe semoventi, bisogna considerare due aspetti negativi: il primo è ovviamente il loro prezzo, che sarà superiore rispetto ai modelli non dotati di tale funzionalità. Il secondo è che, in caso di guasti o problemi anche a solo una delle quattro ruote, probabilmente bisognerà sostituire l’intero tagliaerbe con uno nuovo. Riparare il sistema di trazione, infatti, è molto costoso. Per questo è bene acquistare tagliaerbe semoventi solo di ottima qualità, possibilmente garantiti a lungo nel tempo. Se il nostro budget non lo consentisse, conviene ripiegare su modelli non semoventi per evitare qualsiasi problema in futuro.

Funzione “mulching

Questo termine in inglese sta ad indicare una peculiarità tipica di alcuni tagliaerbe a motore, ovvero quella di sminuzzare l’erba tagliata e di ridistribuirla sul prato. Grazie al mulching è possibile non solo ridurre notevolmente le tempistiche dello sfalcio, ma anche evitare di faticare per lo svuotamento e l’eliminazione dell’erba tagliata (e la schiena ringrazia).

Spesso non ci si pensa, ma tutte le volte che rimuoviamo dell’erba tagliata si impoverisce il prato di elementi nutritivi. Con il mulching, invece, la sostanza organica e i nutrienti in essa contenuti vengono restituiti al suolo e, dopo essere stati mineralizzati, ritornano a disposizione della vegetazione. In questo modo è possibile tagliare le spese per il mantenimento del prato riducendo il ricorso ai fertilizzanti, e risparmiare anche sulla tassa dei rifiuti.

I tagliaerbe dotati della funzione di mulching sono abbastanza costosi, pertanto l’acquisto deve essere in qualche modo giustificato dalle dimensioni del nostro prato. In genere si consiglia di acquistare simili tagliaerbe per spazi verdi di dimensioni almeno superiori ai 130-150 metri quadrati. Affinché la concimazione attraverso l’erba sminuzzata sia efficace, inoltre, essa deve essere depositata in strati leggeri sulla superficie erbosa. Nel caso di frequente calpestio – e ciò avviene soprattutto per i prati più piccoli – gli sfalci si compattano formando uno strato impermeabile che soffoca l’erba sottostante, annullando quindi qualsiasi possibile vantaggio derivante dal mulching.

tagliaerbe robotizzati

Oltre ai tagliaerbe descritti precedentemente, che richiedono la presenza fisica di un operatore, ne esistono anche di completamente automatizzati che non necessitano nemmeno di supervisione. Si tratta di dispositivi robotizzati che, grazie a particolari sensori e ad una tecnologia avanzata, possono essere avviati e lasciati liberi di “girovagare” per il prato dove tagliano perfettamente l’erba; il sistema di posizionamento si basa solitamente su una girobussola.

I tagliaerbe robotizzati non richiedono la raccolta dell’erba, dato che sono integrati con un sistema di taglio mulching. Il loro utilizzo è semplice e veloce, e solitamente questi dispositivi sono molto silenziosi e rispettosi del vicinato. Inoltre sono dotati di sistemi di sicurezza che garantiscono il rispetto di oggetti, piante e soprattutto eventuali persone che si potrebbero trovare nel raggio d’azione del tagliaerbe. Se un qualsiasi ostacolo venisse identificato sul percorso del tagliaerbe, immediatamente viene cambiata la direzione di marcia in modo tale da non causare danni. Un altro aspetto legato alla sicurezza è la presenza di sensori di ribaltamento e di sollevamento che, in caso di problemi, arrestano automaticamente il dispositivo.

Alcuni di questi tagliaerbe robotizzati sono dotati di un utile timer che permette di impostare automaticamente il loro avvio, ad esempio una volta alla settimana o solo durante particolari fasce orarie della giornata. Per quanto riguarda le intemperie, questi tagliaerbe sono adatti al funzionamento anche sotto la pioggia, senza alcun problema.

L’alimentazione di questi modelli completamente automatizzati è elettrica: essi sono infatti dotati di una batteria che viene ricaricata all’occorrenza collocando il tagliaerbe su un apposito supporto. A seconda dell’estensione del prato da sfalciare esistono modelli via via di dimensioni maggiori, che montano batterie di maggior autonomia.

tagliaerbe manuale

Per completezza, oltre ai tagliaerbe più “tecnologici”, non si possono dimenticare i loro progenitori: i tagliaerbe manuali.

Queste tipologie, anche se apparentemente un po’ vecchiotte, non devono essere affatto sottovalutate perché in particolari situazioni si rivelano davvero efficaci. È questo il caso, ad esempio, dei prati di piccole dimensioni per i quali modelli di tagliaerbe elettrici sarebbero sprecati, per non parlare di quelli a motore o robotizzati.

I più moderni tagliaerbe manuali si basano su un sistema di lame a taglio elicoidale che sono collegate direttamente alle ruote. Pertanto, spingendo il tagliaerbe sul prato, si mettono in azione le lame che provvedono allo sfalcio della copertura erbosa. Allo scopo di realizzare un taglio efficace alla prima passata, nel libretto di istruzioni è riportata la velocità ottimale alla quale dovrebbe procedere l’utilizzatore.

Questi tagliaerbe manuali sono, ovviamente, privi di costi di utilizzo dal momento che per funzionare si basano sull’energia “umana”. Pertanto, oltre a consentire un notevole risparmio economico (sia sulla bolletta energetica, che per via dei prezzi di mercato decisamente contenuti), i tagliaerbe elettrici possono rappresentare anche l’occasione per fare un po’ di attività fisica all’aria aperta!

Consiglio per scelta e acquisto del tagliaerbe

Quando si acquista un qualsiasi dispositivo tecnologico spesso la prima cosa che si guarda è la marca. Per quanto riguarda lo specifico caso dei tagliaerbe, un produttore “famoso” rappresenta sicuramente un elemento positivo, ma solo fino ad un certo punto. Infatti tagliaerbe prodotti da aziende famose (es. Husqvarna, Tecumseh, Honda, Flymo, McCulloch, Black & Decker…) spesso danno più garanzie riguardo al motore che per le restanti componenti come ad esempio rifiniture e coperture plastiche, spesso di scarsa qualità.

Può anche accadere, al contrario, che piccoli produttori sfruttino i motori prodotti da queste aziende note per montarli sui loro modelli di tagliaerbe, dotati però di plastiche e componentistica di maggior qualità. In definitiva, prima dell’acquisto, è bene informarsi soprattutto sulla tipologia di motore che monta il tagliaerbe e non lasciarsi influenzare nella scelta dalla presenza di un marchio famoso.

Per approfondire l’acquisto del tagliaerbe

Siti internet

  • ZR Giardinaggio – Acquistare un tagliaerbe
  • Jonsered – Guida all’acquisto di un rasaerba – http://www.jonsered.com/it/support/buying-guide/lawn-mowers/buying-guide-lawn-mowers/
  • Consumo meno – Il tagliaerbe manuale – http://consumomeno.blogspot.com/2010/05/il-tagliaerbe-manuale.html

Siti internet dei principali produttori di tagliaerbe

  • McCulloch International – http://www.mcculloch.com/it/products/lawn-mowers/
  • Black & Decker – http://www.blackanddecker.it/gardentools/productoverview/hierarchy/2418/
  • Honda Italia – http://power.hondaitalia.com/garden/intro1.aspx?l1=3&l2=1
  • Einhell – http://it.einhell.com/?/scripts/products.asp?LanguageID=4&CompanyID=9&Path=2021|866|2553|2565
  • Husqvarna – http://www.husqvarna.com/it/prodotti/rasaerba/rasaerba-husqvarna/

Libri

  • Il prato: progetto, impianto e manutenzione – Giunti Editore
  • Progetto, impianto e cura del prato – Giunti Editore
  • Il libro completo del giardinaggio – Edizioni Gribaudo
  • Creare un giardino rapidamente e con successo – Gremese Editore
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4 Commenti

  1. Renata Olivo
  2. paola
  3. marco

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