La potatura del susino
La potatura del susino si divide in due tipologie principali di intervento: di allevamento e di produzione.
Potatura di allevamento
Questa potatura riguarda i primi anni di sviluppo della pianta, quando cioè l’esemplare è ancora improduttivo, ed è finalizzata al conferimento della forma di allevamento desiderata. Dopo aver acquistato presso un vivaio gli esemplari di susino desiderati, ed averli messi a dimora nel terreno, l’astone va cimato da terra a 80-90 centimetri di altezza. Si mantengono sulla pianta solo i rami laterali più sani e vigorosi, eventualmente provvedendo a legarli a spalliere o tutori per indirizzarne la crescita nella giusta direzione.
Nelle cultivar più vigorose, come ad esempio Regina Claudia e President, le potature in fase di allevamento devono essere di lieve entità; al contrario, una varietà come la Stanley deve essere potata in modo più deciso perché meno vigorosa ma più produttiva. Negli anni successivi si prosegue con gli interventi di potatura sino ad ottenere una forma definitiva, che poi rappresenterà la base sulla quale eseguire, annualmente, le potature di produzione.
Potatura di produzione
Nel susino, la potatura di produzione è un intervento che richiede davvero poche conoscenze tecniche specifiche, ma che presenta un requisito fondamentale: sapere quale tipologia di pianta stiamo coltivando. I due gruppi principali di susini fruttificano in modo diverso; nel susino europeo la produzione infatti si concentra sui mazzetti di maggio (mentre rami misti e birindilli sono del tutto marginali ai fini della produttività). Al contrario, nel susino cinogiapponese la produzione avviene in modo preponderante sui rami misti.
Per questo motivo, nel susino europeo è indispensabile intervenire con tagli che stimolino la formazione, nell’anno successivo, di un buon numero di mazzetti di maggio e contemporaneamente favoriscano il loro mantenimento. I mazzetti di maggio sono portati su rami vigorosi, pertanto il rinnovo della vegetazione è piuttosto lento; periodicamente, bisogna eliminare i rami vecchi per favorire il ringiovanimento della chioma.
Al contrario, se si ha a che fare con dei susini cinogiapponesi gli interventi di potatura si articolano in tagli annuali costanti e mediamente energici, che consentano il continuo rinnovo della vegetazione e la produzione di rami misti in quantità adeguate da un anno all’altro.
Nelle zone dell’Italia meridionale, o comunque dove a causa del clima favorevole la crescita della pianta è particolarmente spinta, è possibile eseguire anche potature estive sul susino se la vegetazione diventa troppo rigogliosa. Inoltre, per portare a maturazione la giusta quantità di susine e consentirne l’ingrossamento ottimale, si può eseguire un diradamento manuale dei frutticini.
Per approfondire la potatura del susino
Siti internet
Agraria.org – Atlante delle coltivazioni arboree: Susino – http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/susino.htm
Giardini.biz
Meilland – Susino: consigli di messa a dimora, potatura e manutenzione – http://www.rosai-e-piante-meilland.it/susino-consigli-messa-a-dimora-potatura-e-manutenzione
Video sulla potatura
- La potatura del susino allevato a vaso (Vita in Campagna) – http://www.youtube.com/watch?v=SnJ24TvomsA
Libri
- Il frutteto. La potatura del susino allevato a vaso. Piccola guida pratica. Con DVD – Autore : Giovanni Rigo – Editore: L’Informatore Agrario – Anno: 2010
- Il grande libro della potatura e degli innesti – Autore : Adriano Del Fabro – Editore: Giunti Editore – Anno: 2003
- La potatura. Come farla in modo rapido ed efficace – Autore: Anja Flehmig – Editore: Gremese Editore – Anno: 2005