Gli attrezzi da innesto
Ecco quali sono gli attrezzi da innesto disponibili presso i negozi specializzati in giardinaggio e bricolage o i garden center:
Attrezzi da innesto: coltello
Tra gli attrezzi per innesti il primo a essere citato è ovviamente il coltello. A seconda della tipologia di innesto da effettuare, sono indicati diversi modelli di coltello sia a lama fissa che a serramanico, a lama dritta o a lama ricurva (roncola). Ad esempio per gli innesti a gemma o erbacei si utilizzano coltelli che presentano una sporgenza sulla porzione opposta alla lama; per quelli a corona si impiegano coltelli a lama fissa “a ronchetto” o “a falcetto”; per gli innesti a spacco sono consigliati coltelli “a fenditoio”, dalla particolare forma squadrata; gli innesti a doppio spacco inglese ed a corona possono essere praticati mediante coltelli di tipo “germanico”, il coltello “a doppia lama” serve per l’innesto a pezza, mentre per l’innesto a zufolo si possono impiegare speciali coltelli a quattro lame. Il coltello “a triangolo” consente invece di effettuare l’omonima tipologia di innesto.
Attrezzi da innesto: sega o seghetto
Quando è necessario tagliare rami di grosse dimensioni è bene utilizzare una attrezzo come una sega o un seghetto con denti piccoli e fitti, che consentano di ottenere una superficie di taglio il meno ruvida possibile. Molto pratici sono i seghetti a serramanico, facilmente trasportabili e maneggevoli.
Attrezzi da innesto: forbici
Altro strumento principe tra gli attrezzi per innesti sono le forbici. Per gli innesti possono essere impiegate diverse tipologie di forbici, che devono essere prima di tutto robuste e maneggevoli. Le comuni forbici “a lama battente” (dotate di lama e controlama) consentono un taglio a senso unico, netto e preciso, che non lascia dietro di sé sfilacciature e possono essere impiegate per legno tenero e rami di dimensioni da piccole a medie. Le forbici “a doppio taglio” possiedono invece due lame taglienti e sono impiegate per legni più resistenti; evitano lo schiacciamento del legno e della corteccia, e riducono notevolmente lo sforzo richiesto per il taglio di rami di dimensioni medie.
Attrezzi da innesto: roncola
Questo attrezzo viene impiegato per lisciare la superficie dell’incisione dove si realizzerà l’innesto, eliminando le eventuali sporgenze rimaste in seguito al taglio.
Attrezzi da innesto: fenditoio
Questo attrezzo a doppia lama viene utilizzato per effettuare gli innesti a spacco; consente di incidere il fusto delle piante grazie alla sua lama che presenta una sorta di rilievo squadrato.
Attrezzi da innesto: mazzetta o martello
Sono attrezzi per innesti che vengono impiegati per picchiettare il fenditoio o la sgorbia all’interno del legno.
Attrezzi da innesto: cuneo
Realizzato in ferro o in legno, il cuneo è indispensabile per mantenere temporaneamente dilatati i lembi del taglio e favorire l’inserimento delle marze.
Attrezzi da innesto: sgorbia
La sgorbia è uno strumento simile ad uno scalpello e dotato di diversi tipi di profilo (ad esempio dritto, curvo o squadrato) che consente di effettuare precise incisioni nel legno.
Attrezzi da innesto: incisore
È un utilissimo strumento dotato di lama a doppio battente, che consente di dare una particolare conformazione al taglio affinchè le due parti coincidano perfettamente. Esistono ad esempio incisori anulari che consentono un taglio a cilindro.
Attrezzi da innesto: innestatrice
Questo strumento assomiglia ad una sorta di pinza le cui lame sono spesso intercambiabili per consentire diversi tipi di taglio, ad esempio ad “omega”, a “V”, a gemma o ad incastro. Alcuni modelli possono anche essere fissati al piano di lavoro mediante un morsetto.
Legacci
Non sono un strumento ma vengono citati tra gli attrezzi per innesti. Si tratta dei legacci, che servono per mantenere in posizione le due parti innestate sino a che la saldatura non si sia perfettamente compiuta. Possono essere utilizzati legacci costituiti da diverse tipologie di materiali, sintetiche o naturali. Totalmente biodegradabile è la rafia vegetale, che però è poco elastica e non adatta a tutti gli usi; decisamente più flessibili sono i legacci in materiale gommoso, che sono durevoli e robusti. Dal momento che non sono biodegradabili, questi devono essere recuperati quando non servono più. Solitamente i legacci di gomma vengono utilizzati per innesti erbacei e di rami giovani, poiché non schiacciano i tessuti e possono dilatarsi senza strozzare la pianta durante la sua crescita. Per gli innesti a spacco e su rami lignificati si consiglia invece di utilizzare dei legacci di rafia o di plastica non deformabile. Talvolta per le legature viene anche impiegato del nastro isolante plastificato, non telato.
Mastice da innesto
Anche questo prodotto, impiegato per sigillare in modo perfetto i punti di contatto delle diverse parti dell’innesto, viene inserito tra gli attrezzi per innesti pur non essendo un utensile. I mastici creano una barriera protettiva contro l’ingresso di parassiti, sporcizia ed acqua, mantenendo al contempo il giusto grado di umidità al suo interno. Alcune tipologie di mastice possono essere applicate a freddo (solitamente vengono impiegate per gli innesti eseguiti in primavera), mentre i mastici a caldo devono essere riscaldati prima dell’applicazione e sono utilizzati soprattutto per gli innesti invernali. Molti dei mastici disponibili in commercio contengono prodotti antifungini che proteggono ulteriormente l’innesto da possibili attacchi di patogeni.
Oltre agli attrezzi per innesti sopra riportati, possono essere utili anche altri tipi di materiale o attrezzatura, come ad esempio:
- Fornelletto elettrico per portare il mastice a caldo alla corretta temperatura di utilizzo;
- Pennello o spatola per l’applicazione del mastice;
- Carta per avvolgere gli innesti più delicati, sulla quale eseguire le legature;
- Soluzione di solfato di rame da utilizzare in alternativa al mastice. Questo anticrittogamico protegge il taglio dall’ingresso di funghi, muffe e batteri;
- Stracci e pezze di tela per avvolgere e mantenere umide le marze sino al momento dell’innesto.
Al fine di proteggersi da tagli accidentali è sempre bene indossare dei robusti guanti da giardinaggio, mentre per evitare di sporcarsi durante le operazioni di innesto si consiglia l’utilizzo di un grembiule da giardinaggio. Esistono in commercio diversi modelli di grembiule, ed i più pratici sono dotati di numerose tasche per avere sempre a portata di mano gli attrezzi necessari.
Libri sugli attrezzi da innesto
Titolo: Innesti e le tecniche di riproduzione
- Autore: Adriano Del Fabro
- Editore: Giunti Editore
- Anno: 2003
Titolo: La moltiplicazione delle piante. Le diverse tecniche e i loro impieghi
- Collana: Le regole d’oro del giardiniere
- Autore: Hans-Peter Maier
- Editore: Gremese Editore
- Anno: 2005
- Lunghezza: 64 pagine
Titolo: Il grande libro della potatura e degli innesti
- Collana: Pollice verde
- Autore: Adriano Del Fabro
- Editore: Giunti Editore
- Anno: 2003
- Lunghezza: 310 pagine
Titolo: Piante da frutto e vite. La propagazione. Semina. Pollone. Margotta. Propaggine. Talea. Innesti a gemma. Innesti a marza. Quali metodi utilizzare
- Collana: Guide pratiche di Vita in campagna
- Autore: Giorgio Bargioni
- Editore: L’Informatore Agrario
- Anno: 2009
- Lunghezza: 96 pagine
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