Molte piante dell’orto amano l’estate e maturano i frutti proprio nei mesi più caldi dell’anno.
L’orto estivo è ricchissimo come raccolti: ci regala pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, meloni, cetrioli e tante altre buonissime verdure fresche e saporite.
Il caldo però diventa spesso anche un problema, in particolare quando è accompagnato dalla siccità. Negli ultimi anni il cambiamento climatico ci ha portato estati davvero difficili per l’agricoltura, con mesi di luglio e agosto torridi e siccitosi.
Scopriamo alcuni importanti accorgimenti per salvare le nostre coltivazioni dal caldo eccessivo.
Contenuti della guida:
I problemi estivi sull’orto
Prima di dare una serie di consigli su come salvare l’orto, vediamo quali sono i principali problemi che ci porta il caldo eccessivo:
- Siccità. Il problema generale più evidente è la siccità: quando fa molto caldo si secca tutto. Troviamo il terreno subito asciutto e le piante stesse traspirano velocemente l’acqua accumulata.
- Marciume apicale dei pomodori e altre carenze. La mancanza d’acqua non è solo un problema diretto, quando la pianta non trova acqua sufficiente non riesce a veicolare nutrienti al suo interno. Per questo i frutti dei pomodori ad esempio non ricevono calcio che serve alle cellule e spesso necrotizzano all’apice.
- Scottature. Il sole può bruciare i frutti, che presentano chiazze biancastre nelle zone più esposte. Succede spesso su peperoni e pomodori.
- Arricciatura delle foglie. Dovuta alla mancanza d’acqua e alle alte temperature.
- Compattazione del terreno. Il terreno asciugando può diventare molto duro, questo lo rende faticoso da lavorare e poco permeabile alle radici delle piante.
- Montata a seme anticipata delle insalate. Biete e insalate con il caldo possono decidere di andare in fiore prima del tempo.
Oltre a questo c’è il potenziale problema di eventi metereologici estremi, come bombe d’acqua e grandinate.
Proteggere il terreno con la pacciamatura
La siccità si combatte pertendo dal suolo. Un terreno ricco di sostanza organica trattiene meglio l’umido e non tende a diventare duro asciugandosi.
Una pratica fondamentale per la salute del terreno in estate è la pacciamatura.
Una pacciamatura di paglia o fieno, usando materiale abbastanza secco, copre il suolo e lo protegge, ombreggiandolo. In alternativa si possono usare anche dei teli, ma consiglio di scegliere teli di juta. Il telo nero non traspira e attrae i raggi solari per via del colore.
Aiuta a mantenere umido il terreno, evidando inoltre che il sole scaldi troppo le radici.
L’irrigazione giusta
Ovviamente la prima risposta a un clima caldo e siccitoso è irrigare con costanza. Ma bisogna farlo nel modo giusto.
Per prima cosa è fondamentale irrigare il mattino presto, quando il giorno è molto caldo meglio ancora bagnare alla sera. In questo modo l’acqua arriva alle radici, senza evaporare subito.
Non bisogna bagnare le foglie, soprattutto se c’è il sole. Le gocce fanno effetto lente e concentrano i raggi solari, provocando piccole bruciature sulla foglia.
Il metodo migliore è avere un impianto di irrigazione a goccia, che bagna gradualmente direttamente il terreno, sotto la pacciamatura.
Sono molto interessanti per piccoli orti le olle da subirrigazione, uno dei metodi migliori per risparmiare acqua e garantire un suolo umido a lungo. Se vi state chiedendo di cosa si tratta, le trovate qui.
Ombreggiare con teli o alberi
Se è vero che molte piante amano il sole, in estate spesso l’orto cresce meglio in mezzombra. Per questo piantare un albero da frutto in mezzo agli ortaggi può essere una buona scelta.
Si può anche intervenire per proteggere gli ortaggi con un telo ombreggiante, metterlo nei periodi più caldi è un’ottima scelta. Esistono diversi tipi di telo, si può scegliere di dare più o meno ombra a seconda delle esigenze. Ad esempio si vedano questi teli.
La polvere di roccia contro le scottature
Un sistema validissimo per difendere le piante dalle scottature solari è fare trattamenti con polvere di roccia, che sono protettivi anche nei confronti di malattie e insetti masticatori.
Per questo consiglio di nebulizzare zeolite micronizzata ogni 10 giorni nei mesi estivi, può andar bene per tutte le piante, è particolarmente utile a peperoni, pomodori e cucurbitacee.
Un’ottima zeolite da utilizzare è questa, che essendo micronizzata molto fine non genera problemi con gli spruzzatori. Altre polveri di roccia un poco più grossolane finiscono per intoppare gli ugelli.
Altri consigli per l’orto in condizioni di siccità
Il tema della coltivazione in condizioni di siccità è molto interessante e probabilmente diventerà via via ancora più importante anno dopo anno.
Per approfondire consiglio un libro davvero utile, a cui ho avuto il piacere di scrivere l’introduzione:
Abbiamo parlato di orto e siccità anche in un podcast io e Pietro Isolan, che potete vedere qui, e un questo video YouTube Pietro mostra alcuni consigli concreti.
Articolo di Matteo Cereda