Innesto a gemma dormiente

Gli innesti sono una pratica molto utile nel frutteto, permettono di avere piante resistenti e produttive, scegliendo la varietà di frutta da produrre. Oggi scopriamo come effettuare l’innesto a gemma dormiente.

Tra le varie tecniche di innesto, questo innesto a gemma è quella che si presta alla fine dell’estate e all’autunno, si tratta di un innesto di settembre, mentre solitamente si innesta tra febbraio e marzo.

innesto a gemma dormiente

Innesto a gemma: cosa vuol dire

L’innesto a gemma prevede di innestare non una marza (ossia un intero rametto) ma soltanto una singola gemma, che andremo a inserire tagliando la corteccia dell’albero scelto come portinnesto.

L’innesto a gemma che vedremo qui è un innesto “a gemma dormiente” poiché la gemma viene innestata intorno al mese di settembre e non in primavera quando vegeta.

Inoltre parliamo di un “innesto a T”, visto che andremo a innestare praticando un taglio a forma di T nel portinnesto.

Quali alberi innestare a gemma dormiente

L’innesto a gemma è una tecnica applicabile praticamente a tutte le piante del frutteto con successo. Possiamo usarlo ad esempio per ciliegio, susino, melo, pero e per tanti altri alberi da innestare.

Possiamo usarlo non solo per innestare alberi giovani, ma si presta molto bene su alberi che perdono una parte di chioma (ad esempio per la rottura accidentale di una branca) in un punto in cui non sono presenti altre possibilità per rimpiazzarla. Innestando in questo caso una gemma dello stesso albero possiamo far ripartire una branca sostitutiva.

Quando innestare a gemma dormiente

Una cosa veramente importante è scegliere il periodo giusto per innestare.

La maggior parte degli innesti si esegue tra fine inverno e primavera, mentre l’innesto a gemma è un innesto estivo o autunnale: possiamo farlo in agosto, settembre, ottobre.

Il vantaggio che si ottiene è che la pianta in primavera avrà la gemma già integrata all’albero, pronta a partire. Inoltre se non dovesse attecchire possiamo rimpiazzare l’innesto non riuscito praticando una tecnica primaverile.

Come fare l’innesto a T passo dopo passo

Le fasi dell’innesto a gemma si vedono chiaramente in questo video di Gian Marco Mapelli:

Scegliere la gemma

Vediamo per prima cosa come ottenere la gemma da innestare.

  • Scegliere la marza. Occorre selezionare il ramo da cui prelevare la gemma. Si sceglie un rametto di un anno di media vigoria. Possiamo prelevare l’apice di una branca, dalla cima arriviamo fino a dove cambia colore il ramo e tagliamo, prelevando così solo la parte cresciuta nell’anno.
  • Scegliere la gemma. Per prima cosa togliamo la cima e la base del ramo prelevato. Poi togliamo le foglie, lasciando i piccioli. La gemma da prelevare è quella all’ascella delle foglie. Scegliamo una delle gemme centrali nel ramo.
  • I piccioli saranno utili per vedere se l’innesto attecchisce: se l’innesto non funziona il picciolo secca e resta sulla pianta, se l’innesto ha funzionato invece ingiallisce e poi si stacca.

Come prelevare la gemma

gemma pronta da innestare

Per prelevare la gemma, dobbiamo tagliare passando sotto la corteccia. Qui serve un buon coltello da innesto, ad esempio questo. Avere una lama affidabile è fondamentale per eseguire l’innesto a gemma, dove i tagli sono l’aspetto più delicato.

Si inizia incidendo un centimetro e mezzo prima della gemma stessa, passando con il coltello sotto la gemma e lasciando una porzione in eccesso anche dopo la gemma. Terminato il taglio sotto alla gemma stacchiamo incidendo con il coltello.

Non bisogna toccare la gemma sotto la corteccia. Aiutiamoci con la porzione in eccesso che abbiamo lasciato.

Preparare il portinnesto con il taglio a T

Sul tronco del portinnesto, dove vogliamo inserire la gemma, dobbiamo fare un incisione a T:

  • Un taglio orizzonale che incide la corteccia
  • Un taglio verticale di circa 3 cm, che parte dalla metà del taglio orizzontale e va verso il basso.
  • Fatti i due tagli si usa “l’unghia” del coltello da innesto per sollevare la corteccia, preparando l’ingresso della gemma. Bisogna sollevare anche il “cambio”, ossia la parte verde sotto la corteccia.
tagli a t con il coltello

Innestare la gemma nella T

La gemma si inserisce nell’incisione, con il piccolo verso l’alto.

Si spinge dall’alto, fino ad arrivare a metà del taglio. Poi si taglia la parte in eccesso che abbiamo lasciato sopra la gemma.

Legatura

Leghiamo l’innesto stringendo bene sia sopra che sotto, senza schiacciare la gemma. Possiamo usare rafia per innesti (come questa).

Uso del mastice

A questo punto si potrebbe usare il mastice per chiudere la ferita. Nell’innesto a gemma dormiente con taglio a T, dove i tagli sono molto piccoli, è facoltativo, per cui il mastice è facoltativo.

Articolo di Matteo Cereda

impara a potare

Una risposta

  1. Rodolfo Attinà

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