La semina dell’aglio non si fa partendo dal seme, ma dal bulbo (ovvero lo spicchio).
Scopriamo come e quando piantare gli spicchi d’aglio, quali sono le giuste distanze e gli accorgimenti necessari a iniziare per bene questa coltura.
Contenuti della guida:
Quando si pianta l’aglio
L’aglio si può piantare sia in autunno (tra ottobre e novembre), sia in inverno (gennaio, febbraio, marzo).
Il momento migliore dipende dal clima e dall’annata. Ci sono diverse scuole di pensiero: i proverbi popolari dicono “chi vuole un bell’agliaio lo pianta a gennaio“, che poi qualcuno sostituisce con febbraio. Sempre dalla tradizione viene una risposta: “ma chi se ne intende, lo pianta a novembre“.
Una buona scelta può essere di diversificare e piantarlo metà in novembre e metà in febbraio.
Per avere sott’occhio le tempistiche di tutte le colture dell’orto e poter progettare meglio le coltivazioni risulta utilissima la tabella di semina di Orto Da Coltivare (contiene oltre 50 ortaggi ed è realizzata per 3 zone climatiche differenti). Si può avere gratuitamente.
In quale fase lunare piantare gli spicchi
Volendo seguire le fasi lunari secondo le credenze popolari bisogna mettere l’aglio in fase lunare calante, periodo adatto alla semina dei bulbi e in generale di quel che cresce sottoterra.
Non ci sono prove scientifiche che questo abbia un effetto concreto.
Il terreno in tempera
Per piantare gli spicchi d’aglio è fondamentale verificare che le condizioni del suolo siano adatte.
Il terreno deve essere “in tempera”, ovvero non troppo bagnato. Difficilmente nei mesi autunnali o invernali avremo un suolo secco, ma attenzione che non sia fradicio. Serve un meteo favorevole nei giorni prima: non è il caso di piantare aglio subito dopo una pioggia.
A che distanza piantare
Ecco il sesto d’impianto consigliato:
- File parallele distanti 20-30 cm l’una dall’altra.
- Distanza tra gli spicchi lungo la fila 10-15 cm.
Come si piantano gli spicchi
Partendo da una testa d’aglio si dividono i singoli spicchi, che non devvono essere sbucciati (la pelle esterna farà da protezione iniziale).
Lo spicchio d’aglio deve essere messo con la punta rivolta verso l’alto.
Il terreno prima deve essere lavorato bene, bisogna evitare un suolo dove è già stato coltivato aglio recentemente.
La profondità indicativa è intorno ai 3-4 cm (lo spicchio deve essere interrato completamente, ma la sua sommità deve essere giusto qualche millimetro sotto al livello del suolo). Ha senso fare dei solchi lungo i quali mettere gli spicchi.
Dopo aver piantato si copre e si compatta la terra premendo con le mani.
Piantare aglio in vaso
L’aglio non si può coltivare solo nell’orto, ma anche sul balcone, piantandolo in vaso.
Per seminare spicchi d’aglio consiglio di scegliere un vaso abbastanza profondo (minimo 25 cm), in modo che sia più facile gestire l’acqua per non lasciare mai troppo bagnato lo spicchio.
Come terriccio va benissimo un classico terriccio universale, a cui eventualmente possiamo aggiungere sabbia di fiume e anche un po’ di terra di campagna.
Sul tema della coltivazione in vaso vi consiglio di dare un’occhiata al mio libro, Mettete orti sui vostri balconi (Rizzoli).
Seminare o piantare aglio
L’aglio si coltiva a partire dal bulbo (lo spicchio d’aglio), per cui sarebbe corretto utilizzare il termine “piantare“. Sarebbe possibile anche partire dai semi ma è decisamente più laborioso, non conviene.
Spesso comunque si dice “semina dell’aglio” anche se viene riferito alla messa a dimora degli spicchi.
Concimazione dell’aglio
L’aglio si accontenta di poco: non serve concimare il terreno, se non è un suolo estremamente povero.
Dopo aver piantato gli spicchi, puoi leggere la guida sulla coltivazione dell’aglio per proseguire nei lavori fino alla raccolta.
Articolo di Matteo Cereda
Chi l’aglio ha sempre mangiato non si è mai ammalato