L’aglio è una pianta magica: scaccia streghe e vampiri e fa bene alla pressione. Non tutti sanno che è veramente semplice da coltivare e che si può tenere persino sul balcone!
Scopriamo come piantare spicchi d’aglio in vaso e qual è il periodo giusto per farlo.
Contenuti della guida:
Quando piantare aglio in vaso
L’aglio si pianta in autunno oppure in inverno.
I contadini discutono su quale sia il mese migliore: c’è chi dice novembre, chi dice gennaio, chi dice febbraio.
Per la coltivazione in vaso consiglio di partire tra gennaio e febbraio. Visto che gli spicchi sono meno riparati dal gelo rispetto a quelli piantati nell’orto meglio evitare la semina autunnale.
Tuttavia al sud Italia si può tranquillamente mettere aglio anche a novembre o dicembre, allo stesso modo al nord è possibile piantare anche in marzo.
Scelta del vaso
L’aglio non richiede moltissimo spazio, ma consiglio di scegliere comunque un vaso abbastanza profondo (almeno 25-30 cm), sarà più facile gestire le irrigazioni, visto che permette all’umidità di scendere e non soffermarsi rischiando di far marcire il bulbo.
Per piantare una pianta serve un vaso tondo di 15-20 cm, in un vaso rettangolare largo 15-20 cm possiamo mettere una fila di spicchi (uno ogni 15 cm).
Si può anche scegliere di riempire di terriccio una cassetta di plastica, tipo quelle per frutta e verdura, foderata con un lenzuolo. Diventa un piccolo modulo di orto balcone.
L’aglio è ottimo anche messo in vaso insieme ad altre colture, per una consociazione positiva.
Terriccio per l’aglio
L’aglio non ha grandi esigenze di concimazione, si può coltivare in un terriccio universale, preferibilmente biologico. L’importante è che sia ben drenante e ricco di sostanza organica in modo da mantenersi umido ma senza ristagni.
Come piantare gli spicchi
Ogni spicchio va interrato con la punta verso l’alto a profondità circa 4 cm.
Per approfondire conviene leggere l’articolo su come piantare spicchi di aglio.
Quanto irrigare l’aglio in vaso
La cura fondamentale per coltivare aglio in vaso è l’irrigazione.
Bisogna fare moltissima attenzione perché sebbene serva un terriccio costantemente un po’ umido, l’aglio teme la troppa acqua, che provoca marciumi.
La regola è quindi di irrigare con quantità moderate di acqua e di saggiare con il dito il suolo perché sotto ai primi cm sia sempre umido.
Vale la pena pacciamare coprendo con paglia il terreno intorno alla pianta.
Per altre accortezze e per capire quando raccogliere si può leggere la guida alla coltivazione dell’aglio nell’orto.
Coltivare aglio sul balcone conviene?
Bisogna dire subito che la coltivazione dell’aglio non è una delle più convenienti da fare su terrazzi e balconi.
Questo perché impegna il vaso per un periodo piuttosto lungo e richiede particolare attenzione nel gestire le irrigazioni.
Se cerchiamo una pianta che sia anche decorativa, l’aglio non offre uno spettacolo particolarmente piacevole dal punto di vista estetico, perché bisogna tenerlo fino al completo seccarsi delle foglie.
Detto questo comunque coltivare aglio conviene, per tre motivi:
- La presenza dell’aglio è repellente per alcuni parassiti e quindi difende le piante vicine in modo naturale.
- Piantando un singolo spicchio si ottiene un’intera testa di aglio, possiamo considerarla una resa soddisfacente.
- L’aglio si pianta in inverno, un periodo dove non c’è molto da fare e dove il balcone è spesso spoglio.
Impara a fare orto sul balcone
Coltivare sul balcone è divertente! Non solo si possono avere fiori bellissimi, ma anche ortaggi e erbe aromatiche da usare in cucina.
Ho scritto un libro con tutte le informazioni per tenere un orto in vaso, per chi ha voglia di mettersi in gioco è un ottimo modo per sapere come fare a renderlo produttivo.
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Articolo di Matteo Cereda