L’orto è un’attività alla portata di tutti, che regala grandi soddisfazioni. Per cominciare basta avere a disposizione qualche metro quadro di terreno, che può essere un campo o un pezzo di giardino.
Scopriamo insieme come fare l’orto partendo da zero, trasformando un prato spontaneo in una coltivazione e quali attrezzi saranno necessari.
Contenuti della guida:
Come trasformare un prato in orto
Partendo da un prato la prima cosa che conviene fare è sfalciare l’erba presente.
Possiamo farlo con vari attrezzi: come una falce fienaia,un decespugliatore, un tosaerba, un motocoltivatore dotato di barra falciante.
Possibilmente è meglio scegliere strumenti che mantengono l’erba intera (come falce e barra falciante), perché lasciando seccare quest’erba otterremo fieno, che potrà essere poi usato come pacciamatura.
Dopo aver pulito la nostra superficie da coltivare sarà il momento di lavorare il suolo.
La prima lavorazione del terreno
Gli approcci per coltivare sono moltissimi, ci sono anche tecniche che permettono di non lavorare il suolo. Il classico metodo per fare l’orto però prevede di cominciare smuovendo la terra.
L’obiettivo è ottenere un terreno soffice e drenante, permeabile facilmente dall’acqua e dalle radici delle piante coltivate.
La prima lavorazione deve essere piuttosto profonda.
Ecco cosa possiamo usare:
- Vanga manuale
- Motocoltivatore con vangatrice meccanica
- Motocoltivatore con aratro rotativo
In alternativa possiamo chiedere a un contadino di fare un’aratura, con aratro o ripuntatore (meglio il ripuntatore).
Affinare la superficie
Dopo aver vangato o arato il suolo dobbiamo pensare alla lavorazione dello strato superficiale. L’obiettivo è ottenere un letto di semina fine e livellato, dove seminare o trapiantare le nostre colture orticole.
Se abbiamo usato una vangatrice meccanica o un aratro rotativo, questo passaggio potrebbe non essere necessiario, perché sono attrezzi che lasciano il suolo abbastanza fine.
Ecco cosa possiamo usare:
- Zappa e rastrello
- Motozappa o motocoltivatore con fresa
Se affidiamo questa lavorazione a un trattore possiamo fare anche un’erpicatura.
In questa fase di affinamento possiamo anche decidere di concimare, spargendo compost o letame maturi sulla superficie prima di lavorarla.
Divisione in aiuole e pacciamatura
Conviene individuare nell’orto le aiuole dove si coltiverà e i camminamenti. In genere si sceglie di fare aiuole larghe 100 cm, che si riescono a gestire senza doverci camminare sopra.
Il camminamento può essere largo 50 cm, se pensiamo di passare con attrezzi (motocoltivatore, carriola,…) bisognerà adattare la misura dei camminamenti alla larghezza dell’attrezzo.
Dopo aver preparato il letto di semina conviene coprire il suolo con una pacciamatura, in modo da ostacolare la ricrescita di erbe spontanee e da proteggere il terreno dagli agenti atmosferici. Possiamo usare teli appositi, paglia o fieno.
Fare l’orto da zero: il video
In questo video, realizzato in collaborazione con Bertolini, Pietro Isolan ci mostra passo dopo passo come realizzare l’orto.
Gli attrezzi indispensabili
Per un piccolo orto gli attrezzi fondamentali per le lavorazioni sono tre:
- Vanga (eventualmente forca vanga)
- Zappa
- Rastrello
Se vogliamo meccanizzare i lavori, per fare meno fatica, bisogna valutare l’acquisto di un motocoltivatore o una motozappa.
La motozappa consente soltanto la fresatura, mentre il motocoltivatore è decisamente più versatile, perché ci si possono applicare diversi attrezzi, come vediamo anche nel video con il motocoltivatore Bertolini.
Articolo di Matteo Cereda. In collaborazione con Bertolini.